AGCOM crea delle nuove leggi che aiutino il consumatore a non restare vittima dei tranelli degli operatori telefonici.
In questi giorni, un po’ tutti gli operatori stanno creando delle offerte convenienti per portare a se tanti nuovi clienti. Infatti, abbiamo avuto modo di analizzare abbastanza nel dettaglio le offerte proposte dai quattro operatori italiani più importanti Wind, Tre, Tim e Vodafone.
Se da una parte alcune di queste promozioni possono risultare estremamente convenienti, dall’altro nascondono una parte oscura ed indesiderata. Per aiutare il consumatore a non essere vittima degli operatori telefonici, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha da poco imposto delle regole che i fornitori di servizi telefonici dovranno rispettare. Andiamo ad analizzare meglio cosa è avvenuto.
Novità per il cambio operatore
Pochi giorni fa, AGCOM ha scelto di creare delle nuove leggi a tutela degli utenti nel momento in cui si attua un recesso anticipato da un contratto stipulato con un gestore telefonico. Queste leggi, come dichiarato dal commissario dell’AGCOM Antonio Nicita, verranno applicate in “Tutti i cambi unilaterali di contratto di qualunque gestore“. I punti su cui si focalizzano sono tre: Penali, Rimborsi e Diritto all’informazione.
Penali
Per farvi comprendere al meglio cosa prevede la nuova legge, partiamo da un esempio. Vodafone attualmente sta dando la sua offerta RED Start, che comprende 4GB, minuti ed SMS illimati e roaming gratuito, a 29€. Tralasciando i costi di attivazione, Vodafone richiede minimo 24 Mesi di permanenza ed in caso di recesso anticipato (quindi scelgo di cambiare operatore prima dei 24 mesi) il pagamento di una penale pari a 100€.
In questo caso, AGCOM è intervenuta stabilendo che, nel caso in cui Vodafone dovesse effettuare delle modifiche unilaterali alla tariffa telefonica o alle condizioni (ad esempio aumentando il costo dell’offerta da 29€ a 50€), l’utente potrà effettuare il recesso anticipato senza pagare alcuna penale.
Rimborso
Proprio come nel caso precedente, partiamo con un esempio. Qualche giorno fa vi ho parlato di un’offerta da parte operatore Tre Italia, chiamata “All-IN Master”, che prevede Minuti illimitati, 300 SMS e 30 GB a soli 9€ al mese per i clienti TIM e operatori virtuali. Tale conveniente offerta, però, richiede l’addebito su carta di credito o conto corrente ed un obbligo di permanenza pari a 30 mesi. Tre Italia in questo caso non fa pagare nessun costo di attivazione (che sarebbe di 49€) perchè lo ingloba nei 9€ da pagare durante i mesi di permanenza obbligatoria. Nel caso in cui l’utente dovesse decidere di effettuare un recesso anticipato, dovrà rimborsare il costo di attivazione all’operatore.
Da adesso in poi, invece, AGCOM ha stabilito che se Tre Italia decide di applicare delle modifiche contrattuali a suo vantaggio, l’utente può effettuare un recesso anticipato senza pagare alcun rimborso.
Diritto all’informazione
Quest’ultimo punto è la base su cui si fondano le leggi relative al rimborso ed alla penale di cui vi ho parlato prima. Questo dice che l’operatore telefonico è obbligato ad informare l’utente sull’incremento del costo dell’offerta dopo un certo numero di mesi e specificare a quanto ammonta. Ad esempio “20€ per 12 mesi e poi aumenta a 30€”. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, il consumatore potrà avvalersi delle leggi spiegate sopra.
Adesso non ci resta che vedere se gli operatori telefonici accetteranno in silenzio la decisione presa da AGCOM o se faranno ricorso. Vi invito a visitare anche l’articolo scritto dalla nostra fonte. Cosa ne pensate di queste leggi a tutela del consumatore ideate da AGCOM?
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