Cambridge Analytica: perché si sta boicottando Facebook

Dopo le dichiarazioni del Guardian e del New York Times sul caso Cambridge Analytica, molti sono gli imprenditori e i personaggi famosi che si stanno eliminando da Facebook con l’#deletefacebook. Il focus nell’articolo.

Il caso: Lo scandalo Cambridge Analytica

Cambridge Analytica è una società fondata dal miliardario Obert Mercer nel 2013, la quale si occupa di raccogliere dati sui social network in base al numero di “Mi piace”, “#” “Commenti” o “Luoghi” di repost, creando degli algoritmi psicometrici e profilando un utente in base alle sue attività. I dati che l’azienda raccoglie vengono poi utilizzati per creare campagne di marketing atte ad indottrinare l’acquisto, o comunque l’interessamento verso prodotti specifici. Successivamente Facebook sospende l’attività di Cambridge Analytica con l’accusa di aver raccolto dei dati dal social che non le appartenevano. Dopo tale sospensione i giornali “Guardian” e “New York Times” pubblicano degli articoli nei quali accusano Facebook di aver reso possibile tale raccolta dati, nascondendo la cosa.

Stando a quanto riportato dalle testate giornalistiche, Facebook era al corrente di questa pratica già dal 2016, periodo della campagna presidenziale di Donald Trump, il quale affidò lo studio all’azienda di Mercer per raccogliere dati utili per la sua ascesa alla Casa Bianca. Vi furono, inoltre, numerosi bot e profili falsi che pubblicavano e repostavano fake news atte a screditare la concorrente Clinton. L’efficacia di tali post veniva studiata in tempo reale da Cambridge Analytica, la quale faceva risaltare maggiormente argomenti pro-Trump e argomenti screditanti per la Clinton.

#deletefacebook

In questi giorni è comparso su Twitter la tendenza #deletefacebook. Lanciato dall’imprenditore Jason Calacanis e dall’ ex CEO di WhatsApp, Brian Acton, il trend è rivolto a tutti coloro che sono indignati per l’utilizzo dei dati effettuato dal social di Zuckerberg.

Calacanis definisce Facebook come: “Facebook è una forza distruttrice nella nostra società” e continua con l’idea della creazione di un nuovo social che possa sostituire l’ormai popolare Facebook. “Noi siamo pronti a donarti 100mila dollari per aiutarti a costruire qualcosa di meglio”. Queste le dichiarazioni sul suo profilo Twitter.

https://twitter.com/Jason/status/976249105792958465

Tali dichiarazioni sono state supportate anche dal creatore di WhatsApp, la quale società è stata acquisita successivamente dalla corporate di Zuckerberg. Molti sono i personaggi noti e non che hanno iniziato a eliminare le proprie pagine e i propri profili dal social, tra cui la prima pagina cancellata è stata quella della band inglese Massive Attack.

Elon Musk contro Mark Zuckerberg

Musk è stato l’ultimo noto a cancellare le pagine social delle sue aziende da Facebook. Space X e Tesla non sono più visibili ed entrambe le pagine avevano quasi 3 milioni di utenti all’attivo. Musk lascia comunque attivo i suoi profili Instagram, dichiarando:

“Probabilmente è ok, a patto che rimanga abbastanza indipendente. Non uso Fb e non l’ho mai fatto, quindi non credo di essere una specie di martire o che le mie aziende stiano prendendo un duro colpo. Inoltre, non pubblicizziamo o paghiamo per sponsorizzazioni, quindi… non mi importa”

E voi cosa ne pensate di questo scandalo? Eliminerete il vostro profilo Facebook? Fatecelo sapere con un commento!