Google si prepara a lanciare Chat, una nuova app di messaggistica basata sul sistema RCS compatibile con tutti gli operatori telefonici e piattaforme software.
“Chat”: La risposta di Google a WhatsApp
Google aveva già lanciato in precedenza un’applicazione di messaggistica mobile, “Allo”, la quale però non è riuscita ad accaparrarsi molta utenza. Così Google ci riprova, cambiando strategia e brevettando “Chat” con sistema basato su RCD – Rich Communication Services – rispondendo all’ormai obsoleto sistema gsm – ovvero gli sms – e proponendo una messaggistica fluida, al passo con le generazioni di 4G e 5G. “Chat” vuole imporsi con un sistema a “profilo universale”, svincolato dal numero di telefono e capace di funzionare anche su computer e tablet.
Oggettivamente Google è stata una delle poche grandi aziende che non hanno sviluppato alternative alla concorrenza di Messenger, WhatsApp e Telegram, rimanendo l’azienda con meno forza e personalità nell’ambito della messaggistica personale. Molti sono stati infatti i fallimenti di Google in tale ambito, basti pensare a Google Voice, Hundle e Hangouts, Google Talk e Project Fl, decisamente non all’altezza delle applicazione sopracitate.
In un mercato in rapida evoluzione, Google deve ancora “sbancare il lunario” e trovare la sua strada. Android, che rimane ancora il primo sistema operativo più diffuso al mondo, non ha ancora un sistema di messaggistica ed innovativa rispetto alla concorrenza; Apple, ad esempio, ha un sistema di integrazione dei messaggi che integra sms e messaggistica multimediale gratuita, facendo interagire diversi dispositivi iOS tra loro.
Come funzionerà “Chat”
Google ha già annunciato lo scorso mese che circa 43 operatori riusciranno a supportare lo standard RCS, la lista poi si è espansa a 55, tra i quali spiccano 11 produttori e due dstributori di Sistemi Operativi quali Google stessa e Microsoft. Il profilo sarà integrato nell’App di messaggi su dispositivi Android.
L’Applicazione funzionerà anche per i dispositivi senza SIM e senza funzionalità telefoniche, l’utente dovrà semplicemente scansionare un QR code per selezionare il servizio ed interfacciarsi con esso. Chat utilizzerà la sola connettività ad internet per funzionare proprio come avviene con iMessage per la Apple. Inviando un messaggio con lo standard RCS l’app di Android individuerà se il client del destinatario supporta anch’esso tale standard del messaggio. Se la compatibilità è positiva ci sarà un invio della versione “ricca del messaggio” con contenuti evoluti, altrimenti invierà un SMS tradizionale.
Google avrebbe messo così in pausa “Allo”, ma pare continui lo sviluppo di “Duo”, ovvero l’app di videochat e incentrando Hangouts più per le aziende che per l’utente medio. Il rilascio di “Chat” è previsto per i prossimi 12/14 mesi, in questo lasso di tempo Google cercherà di far conciliare il sistema RCS con gli operatori telefonici.
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