Apple e Samsung sono state sanzionate per pratiche commerciali scorrette con una multa da 10 milioni di euro da parte dell’Antitrust. L’accusa è quella di obsolescenza programmata dei loro prodotti.
Cos’è l’obsolescenza programmata?
Gli aggiornamenti software da parte di Apple e Samsung sono stati determinanti per far scattare una multa milionaria per le aziende. L’accusa è quella di obsolescenza programmata.
L’obsolescenza programmata è una pratica che consiste nella riduzione in modo totalmente intenzionale, della vita di un prodotto. In caso specifico si parla di riduzione della vita di uno smartphone, espandibile a qualsiasi prodotto tecnologico. Lo scopo di questa pratica è quella di indurre il consumatore a sostituire il prodotto, probabilmente dello stesso brand di quello utilizzato fino al momento della decisione, non più performante come al momento dell’acquisto.
Le accuse contro Apple
L’antitrust ha sanzionato Apple con una multa da dieci milioni di euro per aver proposto nel settembre del 2016 agli utenti che possedevano un iPhone 6/6 Plus/6s/6s Plus il download di iOS 10 senza informarli degli inconvenienti a cui si poteva andare incontro, principalmente una maggiore richiesta di energia da parte della nuova versione del SO, riducendo, quindi, la durata della batteria.
In sfavore della Apple anche il tentativo di rimediare alle problematiche con un ulteriore aggiornamento del sistema – versione iOS 10.2.1 – che riduceva i tempi di risposta del telefono e limitava alcune funzionalità.
Le accuse contro Samsung
Nel 2016 anche Samsung ha proposto ai possessori di Galaxy Note 4 la versione aggiornata del sistema operativo Android Marshmallow senza fornire indicazioni sui potenziali malfunzionamenti del telefono. L’aggiornamento logorava l’hardware del telefono portando i consumatori ad un centro assistenza Samsung i quali riparavano il dispositivo ad un costo molto elevato.
La risposta dell’azienda nord-coreana non si è fatta attendere:
Samsung non condivide la decisione presa dall’AGCM, non avendo mai rilasciato aggiornamenti software con l’obiettivo di ridurre le performance del Galaxy Note 4. Al contrario, Samsung ha sempre rilasciato aggiornamenti software che consentissero ai propri utenti di avere la migliore esperienza possibile.