I tempi in cui Electronic Arts era una software house intraprendente e spettacolare sembrano ormai lontani e annebbiati. Le sperimentazioni fatte con titoli come Titanfall e Mirror’s Edge sembrano adesso pratiche di poca importanza, e che difficilmente vedranno una ripetizione. Quindi, questo è oggi EA: una casa di sviluppo che cerca di riproporre ciò che ha ottenuto di buono nel corso degli anni spingendolo oltre ogni limite immaginabile.
L’esempio più lampante di questa teoria è proprio FIFA 20, un titolo interessante, ma che non innova e né migliora troppo l’esperienza ottenuta col predecessore, rendendo così la spesa dell’acquirente inutile e non soddisfacente. Ma questo non è l’articolo in cui parleremo di FIFA, bensì di Anthem.
Titolo prodotto da BioWare, casa di sviluppo di grandi giochi come Mass Effect e Dragon Age, Anthem è uscito il 22 febbraio 2019 con una massiva campagna marketing e sfilza di leaks partita più di due anni prima. Il risultato? Un gioco vuoto, con una grafica senza rivali ma incapace di coinvolgere a pieno l’utente nell’esplorazione e nelle sparatorie. Un continuo di eventi ripetitivi, interrotto da dialoghi mediamente interessanti e una storia non totalmente conclusiva.
Dopo aver riscosso molto successo nei primi giorni di messa in vendita, Anthem ha iniziato il suo declino, al punto che anche i suoi sviluppatori hanno deciso di abbandonare la barca che stava per affondare. Ad oggi, a distanza di quasi sette mesi dalla sua uscita, EA ha deciso di spostare questo suo titolo dal Vault di Origin Access Premier all’Origin Access Basic, cercando di incitare così maggiori giocatori a giocarlo.
Vi ricordiamo che Origin Access Premier è un servizio ad abbonamento preposto da EA che permette di giocare, oltre a tutti i giochi presenti in Origin Access Basic, ai titoli più importanti e appena pubblicati dalla casa. Solitamente, un gioco importante passa da Premier a Basic o con l’uscita del seguito (vedi FIFA 19 e FIFA 20) oppure dopo più di un anno dalla sua uscita. Con Battlefield V e Anthem, invece, si è optato per la riduzione dei tempi – ipoteticamente – in base alla basse vendite.
Infine, ci teniamo a ricordarvi la differenza di prezzo fra Origin Access Premier e Basic, dove il primo si attesta sui 14,99 euro al mese (99,99 euro all’anno), mentre il secondo ha un costo di 3,99 euro al mese (24,99 euro all’anno). Detto ciò, Anthem diventa senza dubbio più appetibile, ma basterà per spingere gli utenti a tornare a giocarci?