Intel non vuole restare indietro e decide di combattere la crescita di NVIDIA e AMD nel mercato del gaming con le sue Intel Arc Graphics
Quello del gaming è un mercato che negli ultimi tempi ha raggiunto un’importante vetta di interesse. La sua crescita è stata tale da spingere persino grazie multinazionali con focus totalmente diversi a crearsi una branca al loro interno dedicata proprio allo sviluppo e/o alla riproduzione di questi contenuti.
Volendo fare qualche esempio, negli ultimi mesi, abbiamo visto Amazon proporre un suo studio di sviluppo (Amazon Game Studios) e far nascere un proprio servizio di cloud gaming (Amazon Luna). Un altro nome che ha deciso di mettere il braccio in questo mercato è Netflix che ha recentemente annunciato che inaugurerà presto un proprio servizio di cloud gaming (per il quale ancora non ci sono grandi notizie).
In questa situazione, sembra essere giunto il momento anche per gli storici del settore di rimboccarsi le maniche e offrire qualcosa di proprio per non lasciare tutto in mano alla concorrenza. Per tale ragione, Intel ha recentemente annunciato – dopo mesi di rumor – il suo ingresso nel mercato del gaming con una sua nuova serie di schede video di fascia alta. Questa – chiamata Intel Arc Graphics – punterà a sfidare i concorrenti, quali Nvidia e AMD, sia su piattaforme desktop che mobile (come notebook).
La notizia ci giunge per mezzo dell’account Youtube di Intel tramite il quale l’azienda ci racconta diverse specifiche tecniche delle sue nuove schede video:
In questo annuncio, viene rivelato che questa nuova serie di grafiche sarà quattro volte più potente rispetto ai prodotti passati della multinazionale (non che ci volesse molto) e sarà presente il supporto alle seguenti funzionalità: Mesh Shading, Variable Rate Shading, AI Accelareted video Enhance, Ray Tracing e AI Accelareted Super Sampling. La finestra di lancio dovrebbe essere il primo trimestre del 2022
L’iniziativa di Intel nel voler entrare nel vivo del mercato del gaming è senza dubbio interessante, ma – in una situazione commerciale in cui NVIDIA sta correndo da sola – riuscirà veramente la multinazionale statunitense a trovare spazio per vendere il suo hardware? Beh, non ci resta che attendere per scoprirlo.