Arrivano svariate conferme riguardo l’arrivo di Google Assistant su altri dispositivi Android diversi dai Pixel.
Era il 4 Ottobre 2016 quando Google, assieme ai suoi nuovi Pixel, decise di presentare anche Google Assistant, un particolare assistente vocale in grado di gareggiare sia Siri sui dispositivi Apple che Cortana su quelli Microsoft. Inizialmente, l’azienda di MontainView decise di riservarlo solo ai suoi Google Pixel, ma adesso la situazione è un po’ cambiata.
Durante il Mobile World Congress 2017, un rappresentante di Google ha affermato chiaramente che cercheranno di spingere il più possibile Google Assistant su tutti i dispositivi, in primis su quelli dotati delle ultime versioni del sistema operativo Android. A confermare questa tesi troviamo da una parte One Plus 3 che lo sta già ricevendo e dall’altra LG; ma andiamo con ordine.
Google Assistant sbarca su One Plus 3
Nella giornata di oggi, molti utenti, soprattutto americani, ci hanno informato riguardo all’arrivo via OTA di Google Assistant sui loro One Plus 3. Questi utenti ci comunicano di aver ricevuto una notifica riguardante l’arrivo dell’assistente vocale tramite l’applicazione Google (Ricerca Google). Sfortunatamente è ancora troppo presto per sperare di riceverla anche da noi, in Italia, ma si può tentare una strada alternativa. Facendo credere al sistema di trovarci negli Stati Uniti, potremmo convincerli a farci passare l’aggiornamento. Come?
- Scaricate prima le ultime versioni di Google Play Services e poi di Google;
- Infine, andate nelle impostazioni del vostro dispositivo e cambiate la lingua in “Inglese – Stati Uniti“;
- Fatto ciò potreste essere abilitati alla ricezione della famosa notifica.
Ovviamente, per farlo avrete bisogno di un device Android aggiornato almeno alla versione 6.0.
Google Assistant arriverà a settembre in Francia
Secondo quanto dichiarato da Stéphane Curtelin, direttrice marketing di LG, a FrAndroid, Google Assistant sugli smartphone LG in Francia arriverà in contemporanea con l’arrivo di Pixel 2: Settembre 2017. Questa notizia ci offre maggiori conferme rispetto ad un possibile arrivo del servizio in Italia, ma non ci da una tempistica utile precisa.
A questo punto non ci resta che attendere e vedere come evolveranno le cose.