Diverso tempo fa vi avevamo parlato di Andy Rubin e del suo smartphone Essential Phone. Questo dispositivo, nato dalla mente del creatore di Android, ha da poco iniziato a viaggiare per il mondo, arrivando anche nelle mani dei colleghi di iFixit per poter essere giudicato sotto l’aspetto della riparabilità. Com’è andata? Decisamente male.
Essential Phone: analisi
Il team di ifixit non è riuscito a disassemblare il dispositivo senza provocare danni. I passi che ha seguito su questo dispositivo sono stati i soliti visti e rivisti per tutti gli smartphone. Il primo era quello di rimuovere la scocca posteriore in vetro per poter accedere ai componenti interni. Sfortunatamente, sotto la scocca era presente un pannello metallico che ne bloccava l’accesso. Dopodiché hanno provato a rimuovere il display, provocando così il suo danneggiamento (rottura del vetro).
Andando ancora affondo, più precisamente sotto il display, il team esperto si aspettava di poter rimuovere dei componenti base dalla scheda madre, come Type-C e slot della nano SIM, ma di nuovo niente è andato a buon fine. Infatti tali parti elettroniche su Essential Phone appaiono saldate sulla scheda madre e, quindi, irremovibili. L’unico componente che ha reso la vita facile al team è stato la batteria.
Essential Phone: valutazione
In conclusione, Essential Phone è uno smartphone molto bello esteticamente, ma praticamente irreparabile a causa della quantità di colla eccessiva utilizzata per connettere i componenti. Valutazione finale? 1 su 10.