Twitter dice addio al limite dei 140 caratteri

Twitter è un social network nato nel 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco. Il suo compito è quello di aiutare persone a formulare propri pensieri riguardo ad  avvenimenti nel mondo in soli 140 caratteri. Questo social non è mai stato troppo amato dai più giovani, a causa della sua serietà e proprio del limite di caratteri che possono essere utilizzati per scrivere un pensiero. Per tale ragione, il target dei suoi utilizzatori è soprattutto quello di giornalisti e dei blogger.

Addio ai 140 caratteri…si raddoppia

Pochi giorni fa, Aliza Rosen ha scritto un interessante post sul blog ufficiale di Twitter. In questo spiega come sia difficile formulare un pensiero di soli 140 caratteri in inglese, spagnolo, portoghese, francese e lingue simili. Al contrario del cinese dove i pensieri possono essere espressi in  modo più semplice, con queste lingue questo limite rischia di portare l’utente alla modifica frequente del tweet o alla sua eliminazione. Per questa ragione, dichiara che:

Vogliamo che ogni persona in tutto il mondo si esprime facilmente su Twitter, quindi stiamo facendo qualcosa di nuovo: cercheremo di introdurre un limite più lungo, 280 caratteri, nelle lingue colpite da cramming (cioè tutte tranne giapponese, cinese, e coreano).

140 caratteri a sinistra e 280 caratteri a destra

Quindi, tranne per alcune lingue asiatiche, la dimensione dei tweet passerà presto dai 140 ai 280 caratteri, l’esatto doppio. Questo ridimensionamento consentirà alle persone di esprimere meglio i propri sentimenti, ma sempre cercando di non essere troppo dispersivi. Per il momento, non è ancora presente una data di introduzione di questo nuovo limite. Il team di sviluppo ha deciso prima di attivarlo per un numero limitato di persone, per raccogliere dei feedback e rendersi conto se questa decisione sia giusta o meno:

Anche se ci sentiamo fiduciosi circa i nostri dati e l’impatto positivo che questo cambiamento avrà, vogliamo provarlo con un piccolo gruppo di persone prima di prendere una decisione per lanciarlo a tutti. Quello che conta di più è che questo funzioni per la nostra comunità – raccogliamo i dati e raccogliamo feedback lungo la strada. Speriamo che meno tweet entrino nel limite di caratteri, che dovrebbero rendere più facile per tutti Twitter.

Si tratta comunque una rivoluzione nel social network che, ormai da 11 anni, adottava questo vincolo per i suoi utenti. Una scelta difficile, ma che renderà più semplice la vita a tutti. Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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